–  Lo sfondo dietro al cartellone di benvenuto a sinistra dell’imbocco della piazza Concordia (quella col Municipio e il negozio) a Rossa (VC), l’abbiamo anche utilizzato come biglietto da visita del nostro blog. E’ nell’intestazione.

 Si scorgono le “Piane Grandi” con alpeggi che fanno sognare e cime interessanti da rimirare. La cima dei Laghetti (oltre 2000 m.), la Colma di Campertogno, la Bocchetta di Bià. Per scendere su Campertogno e Mollia.  Ho visto delle fotografie sorprendenti, scattate dal versante di Rossa, in cui, con la luce solare “giusta”, si scorgono sagome che sembrano l’una la fotocopia dell’altra, ritagliate sul cielo.

 Spero di riuscire a pubblicarle presto.

 Abbiamo appena ricevuto una foto di quelle sagome, ritagliate sul tramonto. Scattata il 1° novembre di quest’anno. Prima che arrivassero le piogge che ci accompagnano ormai da quel giorno. E che fanno già disastri ovunque.

 In queste occasioni si rifanno i mille discorsi inutili; “quando anche la  montagna era popolata, era curata e non c’erano questi dissesti”! E’ tutto vero. Bisogna dire che, da qualche tempo, le precipitazioni sono anormalmente abbondanti.

Per l’altro aspetto, quello della difesa dalle calamità naturali, della tutela dei suoli, non serve piagnucolare sul latte versato. Ben sappiamo di essere un po’ tutti responsabili, per aver accettato le politiche delle “grandi opere”, (laddove il suolo è pianeggiante) le larghe rotonde, una addosso all’altra per arrivare più in fretta dove ci fa comodo, senza pensare ai conseguenti dissesti.

 Al contrario (per i nostri monti) abbiamo sbagliato a credere che per  mantenerli “incontaminati”, non si doveva in alcun modo costruirci vie d’accesso. Scelta che, a volte, ha portato al nefasto risultato di rendere la montagna “irraggiungibile”.

  Ma godiamoci questo tramonto in silenzio. A meditare in attesa di un tempo migliore e anche di “tempi migliori”. In cui tutti sapremo scegliere il futuro, nostro e di chi verrà, con maggior raziocinio.

20141101_171706

 

–  Il cartellone di benvenuto a sinistra dell’imbocco della piazza Concordia (quella col Municipio e il negozio) a Rossa (VC), l’abbiamo anche utilizzato come biglietto da visita del nostro blog. E’ nell’intestazione.

 Si scorgono le “Piane Grandi” con alpeggi che fanno sognare e cime interessanti da rimirare. La cima dei Laghetti (oltre 2000 m.), colma di Campertogno, bocchetta di Bià. Per scendere su Campertogno e Mollia.  Ho visto delle fotografie sorprendenti, scattate dal versante di Rossa, in cui con la luce solare “giusta” si scorgono sagome che sembrano l’una la fotocopia dell’altra, ritagliate sul cielo.

 Spero di riuscire a pubblicarle presto.

 Abbiamo appena ricevuto una foto di quelle sagome, ritagliate sul tramonto. Scattata il 1° novembre di quest’anno. Prima che arrivassero le piogge che ci accompagnano ormai da quel giorno. E che fanno già disastri ovunque.

 In queste occasioni si rifanno i mille discorsi inutili; “quando anche la  montagna era popolata, era curata e non c’erano questi dissesti”! E’ tutto vero. Bisogna dire che, da qualche tempo, le precipitazioni sono anormalmente abbondanti.

Per l’altro aspetto, quello della difesa dalle calamità naturali, della tutela dei suoli, non serve piagnucolare sul latte versato. Ben sappiamo di essere un po’ tutti responsabili, per aver accettato le politiche delle “grandi opere”, (laddove il suolo è pianeggiante) le larghe rotonde, una addosso all’altra per arrivare più in fretta dove ci fa comodo, senza pensare ai conseguenti dissesti.

 Al contrario (per i nostri monti) abbiamo sbagliato a credere che per  mantenerli “incontaminati”, non si doveva in alcun modo costruirci vie d’accesso. Scelta che, a volte, ha portato al nefasto risultato di rendere la montagna “irraggiungibile”.

  Ma godiamoci questo tramonto in silenzio. A meditare in attesa di un tempo migliore e anche di “tempi migliori”. In cui tutti sapremo scegliere il futuro, nostro e di chi verrà, con maggior raziocinio.

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Nessun commento on Nov 11th 2014

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