Benvenuti

Benvenuti nel sito di Rossa. Ve la presentiamo con le parole di don Ravelli:
“Pochi comuni vantano una posizione così amena come Rossa: il clima vi è straordinariamente mite, sicchè il suolo produce quasi ogni sorta di frutta, portando a maturanza perfino le pesche e l’uva. La posizione sua poi è delle più felici e le numerose frazioni che costituiscono il comune paiono seminate da una mano gentile delicatissima, che abbia a vuto cura di stenderle sul tappeto più verde e di disporle in modo che tutte abbiano a vedersi a valle e tutte possano inebriarsi al sole…”
(Luigi Ravelli “Valsesia e Monte Rosa” – Borgosesia, 1924)

23.06.2012.  Riuscitissima Festa di San Gian in Frazione Piana di Rossa con tempo bello e una quarantina di partecipanti. Messa, tradizionale benedizione dei mazzetti di fiori, incanto delle offerte, miacce della onlus “Frazioni Alte“.   Ecco l’arrivo dei rifornimenti (che ha coinvolto anche un Maresciallo dei Carabinieri a riposo).  

  

  Ecco una foto “revival” (che ha più di 10 anni alle spalle) 

 

Ecco la foto di quest’anno (in cui si vede anche il fotografo ufficiale: il Parroco Don Luigi).

     

 Ma non finisce qui perchè San Gian segna solo l’inizio degli incontri estivi Rossesi…  dunque ci rivediamo ancora più numerosi ai prossimi.

 

Nessun commento - 25 06 2012

En ce moment il y a des problèmes de programme qui empêchent de lire certains articles en langue française. Donc nos amis de France, Suisse, Belgique… et même du Canada (et oui) doivent patienter encore quelques jours.   Merci à Marco qui s’en occupe: la semaine prochaine tout sera à nouveau normal.  Sorry!!!

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Ci sono momentanei problemi di programma che impediscono di leggere alcuni articoli in lingua francese. Dunque i nostri amici di Francia, Svizzera, Belgio… e anche del Canada (e sì) devono pazientare ancora qualche giorno. Diciamo ‘grazie’ a Marco che se ne sta occupando. La prossima settimana tutto tornerà alla normalità. Scusate!!!

 

Nessun commento - 22 06 2012

  E noi, Valsesiani, cosa possiamo fare di fronte a queste prospettive (riportate da www.cipra.org/alpmedia )?  Buona lettura e buone riflessioni…

Futuro dell’agricoltura di montagna

20/06/2012

Presso l’Unione europea è in via di definizione la nuova Politica agricola comune (PAC). Secondo l'”Alleanza per l’agricoltura e la protezione della natura nello spazio alpino” occorre considerare con particolare attenzione l’agricoltura di montagna. Ora l’Alleanza presenta un catalogo di richieste.

Agricoltori di montagna: l’agricoltura di montagna contribuisce in misura essenziale alla conservazione del paesaggio culturale nelle Alpi.
© Südtirolprojekt/ pixelio.de
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Gli agricoltori di montagna sono svantaggiati dagli attuali aiuti comunitari al settore agricolo. I contributi vengono ad esempio erogati in base alla superficie e non in base al lavoro richiesto. Con ripercussioni rilevanti per la biodiversità nelle Alpi: le aree difficili da coltivare vengono abbandonate, i paesaggi rurali tradizionali spariscono, così come le varietà di piante e animali locali. Questa la denuncia dell’Alleanza per l’agricoltura e la protezione della natura nello spazio alpino, una confederazione che raggruppa circa 200 associazioni di agricoltori e per la protezione della natura, provenienti in prevalenza dallo spazio alpino di lingua tedesca
L’Alleanza chiede che la nuova PAC, a partire dal 2014, tenga in maggior considerazione le particolari prestazioni degli agricoltori di montagna, con l’obiettivo di fornire un sostegno alla conservazione a lungo termine della straordinaria varietà biologica nelle Alpi. I contributi devono favorire la conservazione delle forme di utilizzo del territorio tipiche delle aree alpine e tener conto del maggior carico di lavoro necessario nelle aree montane.

Fonte e ulteriori informazioni: www.euronatur.org/fileadmin/docs (de)

1 Commento - 21 06 2012

  

  La Valsesia non è zona di passaggio ma ci pare interessante una notizia che riguarda il mondo alpino centro europeo. L’abbiamo scovata sul sito di CIPRA Alpmedia:
   “””””   30/05/2012

Inaspettatamente l’Italia ha ratificato otto dei nove protocolli della Convenzione delle Alpi. Ora manca solo la Svizzera. La scorsa settimana il Consiglio federale ha affermato che la Confederazione non ha bisogno dei protocolli. Perché la politica svizzera è sostenibile come in nessun altro Stato alpino.

Aumentare la quota di trasporto sostenibile su rotaia – una richiesta centrale del protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi.
© lazytom/flickr.com
 

Nella comunità degli Stati alpini c’erano finora due pecore nere: l’Italia e la Svizzera, che da 20 anni si rifiutavano di ratificare i protocolli della Convenzione delle Alpi. Dal 5 maggio otto dei nove protocolli sono entrati in vigore in Italia. Il protocollo trasporti è stato momentaneamente accantonato a causa delle pressioni della lobby degli autotrasportatori i quali interpretano l’impegno a non costruire nuove autostrade transnazionali come impossibilità a procedere al miglioramento delle strade esistenti, con conseguenti rischi per la sicurezza e l’economia. Secondo loro, inoltre, il protocollo trasporti porterebbe un enorme svantaggio competitivo, poiché l’Italia è l’unico paese che deve attraversare le Alpi per portare le proprie merci in Europa. Il protocollo trasporti avrebbe invece dato impulso ad attuare finalmente una seria politica di trasferimento dalla gomma alla rotaia. Attualmente l’Italia continua a portare avanti dispendiosi progetti ferroviari, come la Torino-Lione o il tunnel di base del Brennero senza disporre di alcuna strategia politica chiara per trasferire realmente le merci dalla strada ai binari.
    La Svizzera dispone invece di una strategia per il trasferimento. La sua politica dei trasporti rappresenta addirittura un punto di riferimento a livello europeo per quanto riguarda il trasporto merci transalpino. Questo almeno è quanto ha affermato per l’ennesima volta il Consiglio federale il 23 maggio in risposta a un’interpellanza parlamentare. Perciò alla Svizzera non servirebbe ratificare i protocolli. Ci si chiede solo cosa trattenga allora la Confederazione dall’integrare tutti i protocolli nella propria legislazione.
     Fonte e ulteriori informazioni:
www.umwelt.bz.it/presse/alpenkonvention (de), www.alpconv.org/it/newsevents/press, www.parlament.ch/i/suche/pagine/geschaefte, http://trasportocommerciale.it/2012/03/26, www.anita.it/news_dettaglio.asp?id=771, www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/05

Nessun commento - 13 06 2012

   Trascriviamo la relazione tenuta dal Presidente, Raffaella Cattarelli, della onlus “Frazioni alte, da Rossa a Tracciora”, nel corso dell’assemblea di fine aprile.

Nella foto, il rinfresco al termine dell’incontro che ha visto la presenza (di persona o per delega) di moltissimi soci.

        RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE NELL’ANNO 2011

Le attività sono state, come sempre, numerose e varie (dal recupero e pulizia sentieri all’organizzazione della festa alpe Selletto, al riifacimento della copertura della cappella di detto alpe). Tutte le attività sono sempre contraddistinte dallo spirito con cui sono state vissute da soci residenti e non ma comunque legati alle frazioni alte di Rossa.

Tra le varie attività ricordiamo:

  • Pulizia sentieri – attività in cui i nostri volontari si sono ormai specializzati,. Quest’anno ha interessato ben tre sentieri che portano ad alpeggi un tempo frequentati per attività agricola, ora solo marginalmente, ma comunque sentieri importanti come itinerari di “passeggiate tra storia, cultura e tradizioni”. Si tratta anche di un’opera di manutenzione idrogeologica di un territorio che, se abbandonato, diventa sempre più fragile! Un grazie dunque a tutti coloro che hanno partecipato. I sentieri interessati sono stati: Piana – Fei – Campello; Campello – Alpe Campo (un grazie particolare a Daniele ed Eraldo); Piana – Alpe Sella.

  • Festa di San Gian alla Frazione Piana – in cui abbiamo organizzato un rinfresco alla moda valsesiana con miacce farcite e non, pane, toma, salame, vino e bibitee. La nostra presenza rappresenta una viva partecipazione alla tradizione religiosa dei “mazzetti”, alla volontà di sostenere quella frazione, che ne ha molto bisogno e che, nel periodo estivo, è vissuta con passione dai “ Francesi” che ritornano a casa: a questo proposito un grazie va a Francesco per la sua attenzione alle loro necessità di vita sociale.

  • Rifacimento tetto cappella “Signore che dorme” (alpe Selletto) – invito tutti ad andare a vedere quanto di bello abbiano fatto i nostri volontari ai quali va un grazie enorme. Alla sua costruzione hanno collaborato in tanti e con professionalità: voglio ringraziare a questo proposito il signor Marino Rotta per la sua opera di copertura in beole, il Signor Dario Tamiotti che ha regalato le beole, la ditta Edil Sermenza che ha imprestato il ponteggio, Alex che ha fornito le travi, l’ing. Marco Cigolotti, l’arch. Gabriele Cigolotti che hanno prestato la loro professionalità per la realizzazione del progetto, seguendo anche tutto l’iter burocratico tra Curia e Belle arti, e infine tutti coloro che, in vario modo, hanno attivamente partecipato a questa realizzazione.

  • Visita guidata tra storia, cultura e tradizioni – partendo da Rossa, salendo alla Piana proseguendo per l’alpe Fei, alpe Suaroli, alpe Campello, Rainero, Rossa. Quest’anno al 7 agosto è stato possibile farla: un grazie a Daniele. L’anno scorso il maltempo l’aveva impedita.

  • Festa all’alpe Selletto – unico giorno in cui si sono aperte le cataratte del cielo in una stagione particolarmente siccitosa. Disastro! Una pioggia così non si vedeva da tempo ma siamo riusciti a far festa lo stesso! Una trentina di coraggiosi ed ottimisti sono saliti e, grazie all’ospitalità della famiglia Boggini, in baita è stato possibile celebrare la santa Messa, apprezzare un ottimo pranzo, passare poi all’incanto delle offerte e divertirsi con giochi vari, con la partecipazione silenziosa della banda. Dopo un primo momento di scoramento generale l’entusiasmo non è mancato! Siamo riusciti anche a raccogliere ben 605,00 € per continuare nell’opera di restauro affreschi.

  • Partecipazione con un contributo di € 50,00 al tradizionale “pranzo degli auguri“, esteso a tutto il Paese con pacchi per gli anziani. Questo perché vogliamo essere presenti nel nostro piccolo nelle manifestazioni del Paese.

  • Iscrizione alle associazioni per usufruire del 5 x 1000.

Queste sono state le attività principali ed ufficiali della nostra onlus, tante altre piccole ma significative cose vengono fatte silenziosamente con l’impegno nelle attività di Paese. Ringrazio per la collaborazione tutto il Consiglio, il Tesoriere, la Segretaria, il Collegio dei Revisori dei Conti per il loro generoso contributo alla vita della nostra associazione, impegnandosi per realizzare gli scopi per cui è nata.  “”””””””

Nessun commento - 09 06 2012

Domenica prossima (10.06.2012)  la gita: Rossa – Piana – Rainero – Sull’Oro con interessante novità: possibile proseguimento per l’Alpe Seccio di Boccioleto, sul versante opposto.  Ecco il programma. Buona passeggiata.

ROSSA-PIANA-RAINERO-SULL’ORO-SECCIO

Organizzata da Sezione Varallo

Visita guidata (vedi locandina allegata)

scarica - apri Scarica/apri allegato in formato PDF: arte 2.pdf

 

  I programmi e le date degli eventi e delle manifestazioni potranno essere modificati per motivi organizzativi o di forza maggiore. I programmi dettagliati verranno esposti di volta in volta nelle bacheche della Sezione/Sottosezioni e pubblicati di norma sui settimanali locali. Informatevi presso la sede e le sottosezioni.

 
  
 

Nessun commento - 06 06 2012

 Grazie Marco per averci inviato l’articolo che trascriviamo interamente.  La Valsesia ha un enorme patrimonio che rischia di perdere. Se qualcuno vuole approfittare dell’occasione…  deve darsi da fare entro il 31 luglio 2012.
   Merci Marc pour nous avoir envoyé l’article ci-dessous.  La Valsesia a un enorme patrimoine qu’elle risque de perdre. Si quelqu’un veut profiter de l’occasion. Avant le 31 juillet 2012.

Nessun commento - 05 06 2012

  Grazie Veronica per averci mandato il testo della lettera che pubblichiamo con riferimento all’articolo (49).  Il nostro antenato scriveva alla sua sposa da una città del centro della Francia, nel 1858. 

La lettera è commovente, lascia trasparire tanta preoccupazione per la moglie in dolce attesa.  Il testo è breve ma il contenuto è intenso. Lo trascriviamo tale e quale, con i suoi francesismi e i suoi errori.

     “””   Carissima mia moglie,

 […] Parte rovinata, illeggibile    ... ancora 7 mesi e poi sarò vicino a voi. Vi prego di non farvi cativo sangue e se ti manca qualche cosa di farmelo sapere subito e anche di scrivermi subito che avrai ricevuto la mia e di non mancare perché le tue lettere per me è una grande consolazione. Non puoi immaginarti come ti amo e per me tu sei la sola che amo e che amerò in mia vita, dunque ti prego di farmi sapere la tua salute e anche altre cose c’hai, puoi capire la ragione di incinta e tu mia cara Moglie Caterina ti prego di non lavorare troppo e di non andare per erba nei precipizi ti domando mille scuse se quando sono partito non sono stato ancora un momento ma più non potevo retenire le lacrime, se avevi qualche cosa a dirmi ti prego di farmelo sapere. A Lione avevo veduto la nostra Maria con Antonio e si portano bene e ti salutano e d’altro non so cosa dirti che di mandarti mille baci e credimi pure che il tempo mi dura di essere con te.

 Saluterai tanto il nostro caro padre e la mamma e li dirai al nostro padre che presto gli scriverò. Finischo la mia lettera per baciarti milla volti adio adio sino alla tua risposta subito ricevuto la mia.

 Adio sono per la vita il tuo fidele marito, Carlo

 Non lasciare vedere la mia letera    Saluta Margherita          “””

La foto è stata scattata ad inizio secolo scorso, in Frazione Rainero di Rossa. 

 

 

 

 Merci Véronique pour nous avoir envoyé le texte de la lettre que nous pubblions, suite all’article (49).  Notre ancetre écrivait à son épouse, depuis une ville du centre de la France, en 1858. 

La lettre est bien émouvante, on y voit du soucis pour sa femme qui attend un bébé.  Le texte est court mais intense. Il fait réfléchir.  Nous le pubblions tel quel. Avec les françaisismes et le fautes. 

 “””  Ma très chère femme,         […] les premières lignes ne sont pas lisibles 

 ... encore 7 mois et puis je serai auprès de vous. Je vous prie de ne pas vous faire du mauvais sang et s’il te manque quelque chose, fais le moi savoir tout de suite et meme écris moi dès que tu auras reçu ma lettre. Tu sais que tes lettres sont pour moi une grande consolation. Tu ne peux pas t’imaginer combien je t’aime et pour moi tu es la seule que j’aime et que j’aimerai pour toute la vie, donc je te prie de me donner des nouvelles de ta santé et meme le reste que tu as, tu peux comprendre tu attends un bébé et toi ma chère femme je te prie de ne pas trop travailler et de ne pas aller couper l’herbe dans les précipices je te demnande mille fois pardon si quand je suis parti je ne suis pas resté davantage avec toi mais je ne pouvais plus retenir mes larmes, si tu devais me dire quelque chose  fais le moi savoir savoir.  A Lyon j’ai vu notre Marie avec Antoine ils se portent bien et te donnent le bonjour et je ne sais quoi te dire d’autre sinon t’envoyer mille baisers et crois moi le temps me dure d’etre avec toi.                         

  Tu donneras le bonjour à notre cher père et à maman et tu diras à notre père que je lui écrirai . Je termine ma lettre en ‘embrassant mille fois adieu adieu jusqu’à ta réponse dés que tu auras reçu la mienne. Adieu je suis pour la vie ton mari fidèle,      Charles

 Ne fais pas voir ma lettre.      Bonjour à Marguerite         “”””””

1 Commento - 05 06 2012

Appuntamento in Frazione Piana di Rossa, alle 16 di sabato 23 giugno 2012. Per festeggiare San Gian: Messa, benedizione dei “masseit”, incanto offerte. Miacce e bibite a cura della onlus “Frazioni Alte”.

Una foto dello scorso anno

 

Nessun commento - 05 06 2012

 Risiede ad Annecy (Francia) il discendente di un Rossese che ha indovinato l’ubicazione della 3° fontana di cui abbiamo pubblicato la foto ben 61 giorni fa… (art. n. 51). E per convincerci, ci ha mandato la foto intera.

 

  Ah già! Arrivando a Rossa, per la strada carrozzabile, nel curvone antistante la Chiesa, a destra c’é la casa parrocchiale!!! Si, è quella la fontana. Non era difficile: il taglio della pietra in alto a sinistra permetteva il riconoscimento.

Bravo Bernard: continua a leggerci. Per il momento hai vinto un libro.

Era questa la foto dell’articolo 51, da indovinare. A breve,  la prossima. Il habite à Annecy (France) le descendant d’un Rossois qui ha deviné l’emplacment de la 3° fontaine dont on a publié la photo il y a 61 jours… (art. n. 51). Et, pour la preuve, il nous a envoyé la photo entière.

 

  Ah oui! En arrivant à Rossa, per la route, dans le virage devant l’Eglies, à droite il y a la maison parroissiale!!! Oui, c’est cella-là la fontaine. C’était pas difficile: la pierre coupée en haut, à gauche, permettait de la reconnaitre. 

Bravo Bernard: continue à nous lire. Pour le moment tu as gagné un livre que nous t0enverrons.

Voici la photo du n. 51 qu’il fallait deviner. Sous peu, la prochaine.

Nessun commento - 23 05 2012

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