“Pochi comuni vantano una posizione così amena come Rossa: il clima vi è straordinariamente mite, sicchè il suolo produce quasi ogni sorta di frutta, portando a maturanza perfino le pesche e l’uva. La posizione sua poi è delle più felici e le numerose frazioni che costituiscono il comune paiono seminate da una mano gentile delicatissima, che abbia a vuto cura di stenderle sul tappeto più verde e di disporle in modo che tutte abbiano a vedersi a valle e tutte possano inebriarsi al sole…”
Benvenuti
Quanto fosse duro il lavoro montano operato nei secoli passati anche in Valsesia, lo si rileva ad esempio con un buon ingrandimento della cartolina del versante di Rossa, vecchia di 50 anni (F. Bossi – Cravagliana). Infatti si individuavano ancora i muretti di contenimento del terreno che costituivano una rete lunga diversi chilometri. Persino nei boschi. Per un miglior sfruttamento del terreno, ma anche a protezione degli abitati. In basso, da sinistra, si scorge la frazione Genestreto (di Boccioleto) oggi raggiungibile con carrozzabile. Salendo si riconoscono le Frazioni Ronco e, più su, Rainero. In quota (verso destra) la Frazione Piana; scendendo, Montàa, Ca’ dei Bianchi e Salerio; più sotto: Ca’ dei Secchi. In basso a destra la provinciale tra Cerva e Boccioleto. Al centro: Rossa. Le creste riconoscibili (da destra) sono: dalla cima Lavaggi, verso l’alpe Campo, Prà Bianco, la Tracciora, Ratei, verso la Sajunca. Un’altra riflessione l’abbiamo già fatta con l’articolo (70) al quale rinviamo.
Nessun commento francesco - 13 01 2013
Les meilleurs voeux de bonne année, nous les présentons en planant avec deux parapentes, partis de sous la cime Tracciora, vers les dents de Gavala (à gauche) et le chateau Gavala, le Mombarone, le col de la Boscarola, la montagne de Mera (au-dessus du Sesia argenté qui coule entre Scopello e Scopa). On entrevoit la Tour de Boccioleto (en bas à droite). Enfin les pentes vers Prà Bianco, Campello et Selletto. Au centre la montagne du Luvet (cfr. art. 65) en face de Rossa. Pour un tour panoramique (éstif) il y a toujours l’article 5. A revoir. (Henri, merci pour cette photo aussi!)Les meilleurs voeux de bonne année, nous les présentons en planant avec deux parapentes, partis de sous la cime Tracciora, vers les dents de Gavala (à gauche) et le chateau Gavala, le Mombarone, le col de la Boscarola, la montagne de Mera (au-dessus du Sesia argenté qui coule entre Scopello e Scopa). On entrevoit la Tour de Boccioleto (en bas à droite). Enfin les pentes vers Prà Bianco, Campello et Selletto. Au centre la montagne du Luvet (cfr. art. 65) en face de Rossa. Pour un tour panoramique (éstif) il y a toujours l’article 5. A revoir. (Henri, merci pour cette photo aussi!)
Nessun commento francesco - 04 01 2013
Gli auguri di buone feste ci arrivano dai più alti confini innevati del Comune di Rossa.
Dalla croce posta sul Pizzo Tracciora (mt. 1917) e – a sinistra – dalla cima Sajunca (mt. 2314) che troneggia sopra la conca dell’alpe Brughetto, a chiudere la Valle del Cavaione.
Gli “Amici di Rossa” augurano ogni bene a tutti i lettori.
(Grazie a Enrico per la foto: è da parecchio tempo che non saliamo lassù ad ammirare il panorama).Les vœux de joyeuses fêtes nous arrivent des plus hautes et enneigées limites de la Commune de Rossa.
De la croix sur le Pizzo Tracciora (mt. 1917) et – à gauche – de la cime Sajunca (mt. 2314) qui trône sur la conque de l’alpage Brughetto et ferme la Vallée du Cavaione.
Les “Amis de Rossa” présentent leurs meilleurs vœux à tous les lecteurs.
(Merci à Henri pour la photo: il y a longtemps que nous ne montons plus là-haut pour admirer le panorama).
Nessun commento francesco - 24 12 2012
Ecco una recente foto della Frazione Piana di Rossa: circa 40 case, alcune di 4 piani fuori terra! E sotto la Frazione Muntàa. Perfettamente esposte a meridione, distano circa 30 minuti dalla strada carrozzabile. Se confrontiamo la situazione con quella fotografata 40 anni addietro, torna alla mente quel detto: “in montagna, quando muore una persona anziana, rischia di lasciare i suoi beni in eredità alla natura che si riprende tutto ciò che l’uomo le aveva strappato con lavoro e fatiche di intere generazioni, per costruire case, inventare pascoli, campi e prati, per la sua sopravvivenza“. Vien da chiedersi: vedremo mai su quel versante almeno una pista forestale che consenta di penetrare sul territorio, con incalcolabili vantaggi? In primo luogo per recuperare la legna: di recente un Comune ligure ha fatto parlare di se per un “ritorno al passato”, ovvero per il suo impegno nello sfruttamento del bosco con buoni risultati e soprattutto con ottime prospettive! L’avvicinamento dei mezzi meccanici su gomma, ai fabbricati (un centinaio se si arrivasse anche in zona Frazione Rainero), agli ultimi pascoli, ai campi coltivati, non solo salva l’ambiente da un degrado senza ritorno, ma consente di mettere in sicurezza il territorio sottostante (abitato) e soprattutto dona lavoro sul posto.Voici une photo récente du hameau Piana de Rossa: environ 40 maisons, certaines de 4 étages! Parfaitement exposées au soleil, elles sont à une demie heure de la route. Si nous confrontons la situation actuelle à celle d’il y a 40 ans, alors on repense à ce dicton: “En montagne quand une personne agée meurt, elle risque de laisser tous ses biens en héritage à la nature qui se reprend tout ce que l’homme lui avait arraché avec son labeur et les fatigues de générations entières, pour batir des maisons, inventer des paturages et des prés, pour survivre”. Alors on se demande: est-ce que nous verrons un jour sur ce versant au moins une piste forestale qui permette de penetrer sur le territoire, avec des avantages incroyables? Tout d’abord pour récuperer le bois: récemment une Commune ligure a fait parlere di soi pour un “retour au passé”, parce qu’elle s’est engagée à utiliser la foret avec de bons résultats et surtout des perspectives! Utiliser des moyens meccaniques sur pneus aux maisons, aux paturages, aux champs cultivés, n’évite pas seulement l’abandon définitif de l’environnement, mais permet di sécuriser le territoire plus bas (habité) et surtout donne du travail sur place.
Nessun commento francesco - 24 11 2012
Stanchissimi (pare che in un anno i nostri parlamentari abbiano fatto ben 80 leggi – ma pensa!) alcuni si sarebbero completamente scordati di votare una legge importante per il nostro mondo alpino… Secondo l’articolo che trascriviamo integrale (fonte AlpMedia). Buona lettura.
“”” Oh!…
…uno stupendo regalo per le vacanze!
Proprio per Ferragosto, quando tutto si ferma – anche sulle autostrade, perché tutti in Italia trascorrono almeno un paio di giorni al mare o in montagna – si ripresenta l’occasione di ratificare il Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi. E il Senato la butta alle ortiche. I senatori di Pdl, Lega Nord e Idv sentivano probabilmente già aria di vacanza, per cui si sono semplicemente dimenticati di partecipare alla votazione. Perciò il Senato non ha potuto votare per mancanza del numero legale. Non si sono sollevate voci di vibrante indignazione sui media nazionali, forse anche a causa della pausa estiva. Da più di vent’anni il Parlamento e il Senato devono votare sul Protocollo Trasporti. La prossima volta a settembre, dopo le vacanze.
Fonte: www.stol.it/Artikel/Politik-im-Ueberblick (de), www.confcommercio.it/home/SALA-STAMP, www.francescoferrante.it/?p=1576
“””Très fatigués (il paraît que – en un an – nos parlementaires ont fait 80 lois – tu parles) certains d’entre eux ont complètement oublié d’aller voter une loi très importante pour les Alpes… D’après l’article ci-dessous, intégral, (AlpMedia). Bonne lecture.
“”” Oh!…
… un cadeau merveilleux pour les congés! Précisément pour le 15 août, quand tout s’arrête – même les autoroutes, car en Italie tout le monde passe au moins deux jours à la mer ou à la montagne – voilà l’occasion de ratifier le Protocole Transports de la Convention des Alpes. Et le Sénat” (italien) “la flanque aux orties. Les sénateurs de PDL, Lega Nord et Idv sentaient probablement déjà l’air des congés car il ont simplement oublié de participer au vote! Donc le sénat n’a pas pu voter car il manquait le nombre légal de présences. Personne ne s’est plaint sur les journaux ou à la télé, peut être à cause de la pause d’été. Depuis plus de 20 ans le parlement doit voter sur le Protocole Transports. La prochaine fois au mois de sptembre, après les congés.
Source: www.stol.it/Artikel/Politik-im-Ueberblick (de), www.confcommercio.it/home/SALA-STAMP, www.francescoferrante.it/?p=1576
“””
Nessun commento francesco - 23 08 2012
Il 28 luglio 2012 – “Il sentiero dei partigiani e geologia tra Africa ed Europa” Itinerario: Rossa-Dinelli (Balmuccia) Percorribilità: a piedi, in auto Difficoltà: media Ritrovo ore 8.30 in Piazza Concordia a Rossa (Municipio) Interesse: storico, geologico L’appuntamento è alle 9,30 a Rossa (m. 830), davanti alla Chiesa parrocchiale con il direttore dell’istituto storico della Resistena, prof. Enrico Pagano. Poco oltre la Chiesa parte l’itinerario che porta all’alpe Piana e, poi, all’Alpe Fej (m. 1144) in circa 1,30 ore. Il percorso si presta ad approfondire e conoscere un episodio della Resistenza del 1943-45. Il 7 novembre del ’44, reparti repubblichini piombarono di sorpresa sui 13 partigiani alloggiati nelle baite dell’alpeggio. L’imboscata costò quattro morti e la cattura di sei uomini; tre riuscirono miracolosamente a mettersi in salvo. I corpi dei caduti vennero martoriati e abbandonati tra le fiamme dell’incendio che fu appiccato alle baite; furono raccolti e ricomposti dalla popolazione di Rossa, accorsa per tentare di spegnere le fiamme. Cinque prigionieri furono fucilati qualche ora più tardi, presso il cimitero di Balmuccia; uno di loro, giovanissimo, venne risparmiato grazie all’intercessione del parroco; emigrerà in Svezia dopo la Liberazione e non tornerà mai più in Italia. Le baite dell’alpeggio, che non furono mai restaurate, conservano tuttora le tracce della devastazione. Dall’Alpe Fej, su comodo sentiero, si ritorna alla Frazione Piana da cui parte un percorso per la frazione Rainero (10 min). Qui il pranzo. Da Rainero in poco tempo, su una larga mulattiera si scende a Rossa e, in auto, si raggiunge Boccioleto, dove viene presentata una breve storia del Supervulcano e dei principali siti in Valsesia, da Balmuccia a Prato Sesia. Quindi visita alle rocce dei Dinelli: attraverso un breve sentiero si raggiunge un antico ponte sul fiume Sesia sotto cui passa la linea Insubrica, in prima approssimazione il limite tra la placca europea e quella africana. Poi spostamento a Balmuccia dove il Sesia ha inciso la parte più profonda del sistema di alimentazione del Supervulcano; inoltre qui si osserva uno degli affioramenti di peridotite di mantello meglio conservati al mondo.
Il costo della giornata, comprensivo di assicurazione, esperto del Supervulcano e pranzo è di € 22 (ridotto a 18 per iscritti all’Associazione Supervulcano e a € 12 per ragazzi di età inferiore a 12 anni). Gli interessati possono chiedere informazioni e prenotarsi entro venerdì 6 luglio telefonando a 0163 200200 /340 3486552 o inviando una mail ainfo@supervulcano.it E il 13 agosto 2012 – Itinerario: Rossa, Alpe Fej, Campello, Rainero, Rossa – Percorribilità: a piedi – Difficoltà: media – Interesse: storico Ritrovo ore 8.30 in Piazza Concordia a Rossa (Municipio). Sotto la guida di Daniele Arbellia si sale alla Frazione Piana e poi all’Alpe Fej per sentire la storia (e la leggenda) del “Burghinn”, l’uomo della concordia rossese che visse al Fej. Si prosegue verso l’alto all’Alpe Campello. Su sentiero con nuova segnaletica. Pranzo al sacco, discesa a Rainero e Rossa.
Nessun commento francesco - 17 07 2012
In attesa di trovarci tutti al “Selletto” domenica 2 settembre 2012 (in Comune di Rossa – segnavia 399 o 400: per il programma vedi il cap. 33), ecco la foto della cappelletta del “Signore che dorme” dopo il rifacimento della copertura. E’ stata interamente sostituita la travatura, parzialmente la copertura in pietra e sono state aggiunte le grondaie, in legno.
L’effetto è sorprendente, in particolare per chi ben ricorda la cappelletta prima del restauro. I dipinti all’interno sono stati messi in sicurezza e, quanto prima, verranno restaurati.
Grazie Alex. Non solo per la foto ma per tutto il tuo impegno. Avremo modo di ringraziare anche tutte le altre persone che hanno collaborato, a vario titolo, a questa realizzazione. En attendant de se retrouver tous au “Selletto” dimanche 2 septembre 2012 (Commune de Rossa – sentier 399 ou 400: pour le programme, voir le chap. 33), voici la photo de la chapelle du “Seigneur endormi” après les travaux sur le toit. Complètement refait , les chenaux en bois ont été ajoutés.
Le résultat est surprenant, en particulier pour ceux qui se souviennent de la chapelle avant le stravaux. Les bas-reliefs à l’intérieur ont été seront bientot restaurés.
Merci Alex. Pas seulement pour la photo mais pour tout ton engagement: nous aurons l’occasion de remercier tous ceux qui ont collaboré à cette réalisation.
Nessun commento francesco - 15 07 2012
Anche quest’anno CIPRA propone falò nella notte tra l’11 e il 12 agosto. In passato alcuni valligiani avevano aderito all’iniziativa (pur nelle giuste proporzioni e tutte le cautele del caso).
Trascriviamo l’articolo di CIPRA
” 10/07/2012
Sarà una calda estate: la CIPRA Svizzera invita al tradizionale appuntamento dei “Falò nelle Alpi” e all’escursione transalpina “Alpine Power”.
I “Falò nelle Alpi” si accenderanno nella notte tra l’11 e il 12 agosto e saranno dedicati al tema “Introdurre la borsa dei transiti alpini – ora!”. Le fiamme, che si leveranno al cielo da Vienna a Nizza come segnale di ammonimento, quest’anno chiedono l’introduzione di una borsa dei transiti alpini quale strumento per limitare il traffico di transito. La politica e l’amministrazione sono chiamate ad impegnarsi per una gestione del traffico a livello alpino e a prendere sul serio gli obiettivi di trasferimento.
La CIPRA si presenta con un profilo transalpino anche per festeggiare il suo 60° anniversario: l’escursione “Alpine Power” transita con diverse tappe attraverso tutti i Paesi alpini. Le persone interessate possono unirsi al gruppo partecipando a singole tappe o per più giorni. Il tour di 49 giorni attraverso la Svizzera inizia il 18 agosto a Mäls/FL e si conclude il 5 ottobre a Bagni del Masino/I. Si tratta di una buona occasione per conoscere comuni innovativi, progetti controversi e persone appassionate – e nello stesso tempo godersi la vita degustando un bicchiere di vino o rilassarsi con una sauna o un buon bagno caldo. La partecipazione è gratuita, vitto e pernottamento sono a carico dei partecipanti. “Alpine Power” si può anche seguire su www.facebook.com/CIPRA.org.
Fonte e ulteriori informazioni: www.feuerindenalpen.com, www.cipra.org/it/60-anni/alpine-power (de/it/en) ”
otte tra l’11 e il 12 agosto. In passato alcuni valligiani avevano aderito all’iniziativa (pur nelle giuste proporzioni e tutte le cautele del caso).
Trascriviamo l’articolo di CIPRA
Falò ed escursione con la CIPRA Svizzera
Sarà una calda estate: la CIPRA Svizzera invita al tradizionale appuntamento dei “Falò nelle Alpi” e all’escursione transalpina “Alpine Power”.
I “Falò nelle Alpi” si accenderanno nella notte tra l’11 e il 12 agosto e saranno dedicati al tema “Introdurre la borsa dei transiti alpini – ora!”. Le fiamme, che si leveranno al cielo da Vienna a Nizza come segnale di ammonimento, quest’anno chiedono l’introduzione di una borsa dei transiti alpini quale strumento per limitare il traffico di transito. La politica e l’amministrazione sono chiamate ad impegnarsi per una gestione del traffico a livello alpino e a prendere sul serio gli obiettivi di trasferimento.
La CIPRA si presenta con un profilo transalpino anche per festeggiare il suo 60° anniversario: l’escursione “Alpine Power” transita con diverse tappe attraverso tutti i Paesi alpini. Le persone interessate possono unirsi al gruppo partecipando a singole tappe o per più giorni. Il tour di 49 giorni attraverso la Svizzera inizia il 18 agosto a Mäls/FL e si conclude il 5 ottobre a Bagni del Masino/I. Si tratta di una buona occasione per conoscere comuni innovativi, progetti controversi e persone appassionate – e nello stesso tempo godersi la vita degustando un bicchiere di vino o rilassarsi con una sauna o un buon bagno caldo. La partecipazione è gratuita, vitto e pernottamento sono a carico dei partecipanti. “Alpine Power” si può anche seguire su www.facebook.com/CIPRA.org.
Fonte e ulteriori informazioni: www.feuerindenalpen.com, www.cipra.org/it/60-anni/alpine-power (de/it/en)
Nessun commento francesco - 11 07 2012
L’unico alpeggio a circa 1000 m di altitudine sul versante di fronte all’abitato di Rossa è denominato “Luvet”. E’ territorio del limitrofio Comune di Boccioleto. Secondo alcuni si chiama Luvet perché lì è stato trovato – e ucciso – l’ultimo lupetto (“luvet” in dialetto). Eravamo all’inizio del secolo scorso. Lo sapevate?
Nessun commento francesco - 01 07 2012
Mi è stato fatto notare che, a Balmuccia, è stato appena rimesso a nuovo lo spazio adiacente al ponte con fontana e busto di Garibaldi, all’imbocco della Val Sermenza (o “Val Pitta”).
Vedi la foto: Una bella realizzazione dell’Amministrazione Comunale. Complimenti!
Guardando meglio quella zona, si nota che ci sono poi dei cartelli stradali che indicano molte località da raggiungere proseguendo, con indicazione della distanza e persino la numerazione della strada. Ma Rossa – che sarebbe la prima che si incontra proseguendo – non è in elenco… Curiosità: come mai? Qui non dipende dall’Amministrazione Comunale.
E’ vero che, molte volte, non guardiamo i cartelli stradali perché conosciamo la strada ma chi cerca Rossa per la prima volta potrebbe avere un attimo di indecisione. E’ pur vero che, col navigatore, tra un po’ si potranno togliere tutti i cartelli stradali! Insomma, questa non vuole essere una lamentela o una critica nei confronti di “chi di dovere”… era solo una curiosità.
Nessun commento francesco - 26 06 2012